Marco Parodi Trio – Wes Wing
Marco Parodi Trio
Marco Parodi • chitarra
Luca Rigazio • batteria
Riccardo Vigorè • contrabbasso
Tracklist
1. Lotus Blossom (K. Dorham)
2. BK Blues (M. Parodi)
3. How deep is your love (B. Gibb)
4. Wes Wing (M. Parodi)
5. Oldalaia (M. Parodi)
6. Mon-Key (M. Parodi)
7. Lazy Sunday (M. Parodi)
8. The crocodile Walk (M. Parodi)
9. Be Careful to me (M. Parodi)
10. So in love (C. Porter)
11. ABFW (Altered Blues For Wes) (M. Parodi)
Etichetta Ultra Sound Record – USR
Registrato live e mixato presso USR Studio il 16 e 17 maggio 2015
Tecnico del suono Stefano Bertolotti
Progetto grafico Christophe Romeo Berthomme Kerleau
“Raccontare i trascorsi che rappresentano le tappe formative di Marco Parodi, vuol dire raccontare alcuni dei momenti fondamentali della ricca storia del jazz cresciuto all’ombra della Mole. Nato a Torino nel 1963, Marco quando compie dieci anni inizia a studiare la chitarra da autodidatta: passano grossomodo un’altra decina d’anni e inizia a esibirsi in qualche club. Il “grande vecchio del jazz torinese”, Renato Germonio, lo nota e lo chiama nella sua leggendaria formazione dei Dixietoday: è l’89, un anno che forma e segna Marco con l’impronta del mainstream e dello swing. La tradizione diventa così la base irrinunciabile per ogni sua esperienza successiva, dalla Easy Big Band al Lil Darling Hot Club, alla Jazz Studio Orchestra di Gianni Grossi.
Compositore e arrangiatore per Lil Darling, le confeziona e incide ben 5 cd; nel 2004 sforna il primo disco a suo nome, un omaggio a Django Reinhardt. Le numerose collaborazioni e la quantità di concerti live, soprattutto in piccoli combo, lo affinano nel linguaggio espressivo e gli riesce una magia assoluta: conquistare anche il pubblico che è totalmente digiuno di jazz. Dote non di molti, conseguenza dello studio metodico, ma soprattutto di un’autentica grande passione che gli ha fatto assimilare totalmente lo swing respirato, conferendogli una genuina comunicatività.
“Wes Wing”, questa sua ultima registrazione, è stata voluta in presa diretta affinché mantenesse l’impagabile immediatezza e spontaneità che scaturisce dall’improvvisazione, il sugo del jazz. Il Marco Parodi Trio conta, oltre che sul nostro impegnato alla chitarra a 7 corde, su Riccardo Vigorè al contrabbasso e Luca Rigazio alla batteria. Con il primo Parodi inizia a collaborare nel 2003, con Rigazio addirittura a partire dal ‘96. Logico quindi che il suono prodotto dal trio risulti granitico per compattezza e infinitamente fluido, grazie al magistrale accordo che esiste tra i musicisti.
In qualsiasi contesto si calino, a cominciare dal sorprendente brano pop dei Bee Gees “How Deep Is Your Love”, ai noti evergreen “Lotus Blossom” di Kenny Dorham e “So in love” di Cole Porter, la lettura musicale risulta fresca e accattivante. In tutti gli altri otto brani, a firma di Parodi, si gode dell’amalgama e del profondo rapporto che il Trio vanta.
In “Wes Wing” la chitarra di Parodi esprime tutta la sua lucida versatilità ed energia sfruttando la forza propulsiva dello swing e la limpida scansione ritmica dei suoi accompagnatori. Improvvisazioni limpide focalizzano al meglio il fraseggio e il timbro del trio, dando vita a brani improntati sulla raffinatezza, il garbo e la sensibilità: e questo cd rivela la grande capacità seduttiva del jazz”.
Marco Basso
critico musicale de La Stampa